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Fabio Filippi

Fabio Filippi è nato a L’Aquila nel 1979. Laureato in Scienze
motorie, Discipline orientali dello Shiatsu, Riflessologia plantare
e Massaggio cinese Tui-na. Per anni si appassiona ai resoconti
dei grandi viaggiatori del ‘800 come Charles, Dodwell, Graven e
Ashby. È nel work shop di quest’ultimo che l’autore trova
l’ispirazione, per raccontare l’amata terra d’Abruzzo tramite
studio, indagine e fotografia. Dopo molteplici esperienze nel
campo dello sport e una sincera frequentazione della montagna,
ascende alle principali vette dell’Appennino abruzzese, laziale e
umbro-marchigiano. Ha dedicato parte della sua ricerca allo
studio della tradizione popolare dell’Abruzzo aquilano e nel
corso degli anni ha rivolto la sua attenzione all’osservazione
della filosofia orientale e la riflessione del linguaggio artistico,
frequentando corsi basati su tecniche di rilassamento e
l’Accademia delle Belle Arti. Attualmente è impegnato nella
stesura di libri che narrano e descrivono il territorio
dell’Abruzzo aquilano. Ha pubblicato nel 2019 Ruris Super
Aequor: il cuore di pietra della Valle Subequana. Nel 2020 ha
presentato una raccolta di poesie, ricordi e pensieri della collana
Nuove Voci, edita dal Gruppo Albatros Il Filo: Come riflessi in
un campo di stelle, introdotta dalla scrittrice, drammaturga,
sceneggiatrice, opinionista e conduttrice radiofonica Barbara
Alberti. Sempre nel 2020 pubblica il volume Transhumance,
viaggio tra le pietre pastorali dell’Abruzzo aquilano. Da molti
anni si occupa di trasmettere mediante testi e raccolte,
l’esperienza del cammino su lunga distanza, come strumento
sensibile di liberazione dell’anima. Nel 2021 si dedica alla
divulgazione di Dragonetti de Torres: una storia che giunge da
lontano e Tholos Tholoi: capanne in pietra a secco dell’Abruzzo
aquilano, in cui si cimenta in uno dei primi censimenti rivolti alle
capanne in pietra a secco presenti in un territorio vasto e
articolato come quello del contado aquilano. Nel corso dello
stesso anno scrive:
Storie di armenti, uomini e pietre, in cui
descrive e fotografa i luoghi della transumanza verticale
dell’area rocchiggiana, marsicana, subequana, molisana e
pugliese.

I suoi libri
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