Giarmando Dimarti
Nato a Porto San Giorgio (A.P.); attualmente risiede e vive a Grottammare. Laureato con lode in Lettere Moderne presso l’Università di Urbino, ha insegnato come Ordinario di Materie Letterarie e Latino nel Liceo Scientifico “T.C. Onesti” di Fermo. Dal febbraio 1992 all’ottobre del 2000 è stato Direttore della Biblioteca Civica “Gino Pieri” di Porto San Giorgio.
Esperto di teatro, soprattutto moderno e contemporaneo, si è fatto apprezzare come regista e sceneggiatore. Ha diretto opere di: E. De Amicis, I. Silone, J. Prevert, A. Campanile, D. Maraini (dalla quale ha ricevuto un elogio autografo per la realizzazione di W L’Italia al Teatro Lauro Rossi di Macerata nel marzo del 1975), E. Teodori, G. Testori, J. Tardieu, I. örkèny, Amendola e Corbucci, Pirandello.
Sul n.1-2 di galleria, Gennaio-Aprile 1966, rassegna bimestrale di cultura diretta da Leonardo Sciascia, Mario Petrucciani e Jole Tognelli, esce il suo primo appunto critico Per una traduzione ovidiana.
Nel 1975 cura la presentazione della raccolta di liriche Salita del tempo di Lugano Bazzani, che ha conosciuto a settembre del 1972 e che ha seguito nel lavoro compositivo. La pubblicazione segna l’avvio della lunga e fortunata stagione poetica di Bazzani. Nel dicembre dello stesso anno è tra i promotori del dibattito sul recupero del teatro comunale di Porto S. Giorgio, costruito ai primi dell’Ottocento e in abbandono da anni. Il teatro riaprirà al pubblico nel maggio del 1992, con una soluzione che non lo trova consenziente. Partecipa comunque alle manifestazioni inaugurali curando l’allestimento – una vera e propria produzione teatrale – e la regia de La famiglia Tot di Istvàn Örkèny, di cui compone il tema musicale insieme al figlio Eber.
Dal 1977 al 1978 è capo redattore del periodico di informazione «Garofano Rosso », stampato a Fermo, e firma diversi articoli.
Nell’agosto del 1978 pubblica sempre a Fermo presso la Tipografia “La Rapida” il volume di liriche Elegie dopo con il quale, l’anno successivo, vince il Premio Nazionale “Città di Arsita”.
Dal gennaio ’84 è chiamato a rilanciare insieme al famoso caricaturista Danilo Interlenghi il «Corriere Adriatico» per le pagine provinciali, e vi collabora sino al marzo dell’ 85 nella redazione fermana.
Il 5 febbraio 1986 riceve dall’Amministrazione Comunale di Porto San Giorgio il premio per il suo impegno in campo teatrale con la seguente motivazione: Ha svolto per anni un’apprezzata attività di regia teatrale facendo conoscere ai sangiorgesi le esperienze più avanzate del teatro italiano e europeo.
Tra il novembre del 1987 ed il febbraio del 1988 viene incaricato sia dall’Amministrazione comunale e dalla Società Dante Alighieri di Fermo sia da quella di Porto San Giorgio di allestire un evento per le celebrazioni leopardiane del 150º della morte del poeta recanatese. Per l’occasione propone un particolare excursus sull’intera produzione dal titolo Con questo cuore ch’io mi trovo, e ne cura la lettura pubblica nelle due città rispettivamente il 5 novembre e il 6 febbraio.
Dopo un lungo silenzio poetico, nel febbraio 2000 e nel settembre dell’anno successivo escono rispettivamente presso la Bastogi Editrice di Foggia: Arlecchino e Colombina con prefazione di Alfredo Luzi e Palau Notes con quella di Antonio D’Isidoro. Per Over dose, edito nel marzo 2002, si affida ai caratteri della Stamperia dell’Arancio di Grottammare: l’opera viene premiata al Deltapoesia e segnalata al “Lorenzo Montano”.
Riceve lo “Josepin” 2003.
Nel settembre dello stesso anno, sempre presso la Stamperia, esce La porta d’acqua con prefazione ancora di Antonio D’Isidoro e una nota di Enrico Piergallini: anche questa raccolta è segnalata al “Lorenzo Montano” 2004. Ancora dalla Stamperia viene edito, nel novembre 2004, A dispetto del tempo prefato da Valerio Rivosecchi, con una nota di Lucilio Santoni e le illustrazioni della pittrice Cecilia Dionisi. Giorgio Barberi Squarotti lo ha definito «una bella lezione di nuova poesia».
Viene invitato al “Verona poesia 2005”.
Nel marzo dell’anno dopo la medesima casa editrice stampa De(ll’)amore con prefazione di Allì Caracciolo e postfazione di Rubina Giorgi.
Sempre nel 2006 con il testo teatrale Sindrome vitale risulta tra i cinque vincitori al 2° Concorso Nazionale di Microdrammaturgia “M’hai detto, mai detto”.
La Tipolitografia Visconti di Terni edisce, nel marzo 2007, El grillo è buon cantore con prefazione di Maurizio Marota e una “sospensione onirica” di Lucilio Santoni. Ancora a marzo, ma del 2009, l’editrice Canalini e Santoni di Ancona pubblica È tutto sotto controllo con prefazione di Gino Troli. Nel luglio dell’anno dopo, per i caratteri della Marte Editrice di Colonnella esce, con le tavole del pittore Francesco Colella, En dehors / Il corpo la danza la poesia di cui firma la nota introduttiva.
Autore di due libretti d’Opera: Dell’immaginario: la Sibilla il Cavaliere (2004) musicato da Euro Teodori e L’albero della disacarica (2007) musicato da Marcello Centini, realizza, insieme al compositore della parte musicale, l’anteprima in sintesi di questa al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto il 25 maggio 2011 con la partecipazione straordinaria della soprano Giuseppina Piunti e del baritono Ettore Nova.
Durante gli studi universitari ha tenuto, nell’Ateneo urbinate, alcune lezioni per il prof. Mario Petrucciani su: Le occasioni di E. Montale, Poesia e linguaggio di Clemente Rebora, La luna e i falò di C. Pavese; per il prof. Claudio Varese ha prodotto un intervento su: L’uomo Pirandello.
Presso il Liceo di titolarità ha promosso e partecipato a iniziative didattiche e seminariali con: Strutturalismo e letteratura (’71 – ‘72); Gattopardo e antigattopardo (’74 – ’75); Parigi e dintorni anni ’50: patria di adozione del nuovo teatro francese. L’Assurdo tra definizione e ipotesi (’90 – ’91).
Della sua attività convegnistica sono stati pubblicati: Max Salvadori e la Società Operaia di Porto San Giorgio (1993); La Società Operaia di Porto San Giorgio tra storia comunale e storia nazionale: appunti per una ricerca (1999); Giacomo Leopardi e Fermo (2001) – i volumi Microcosmi leopardiani (I e II), di cui la ricerca fa parte, sono risultati vincitori per la saggistica al XVII Premio “ Città di Torino” – ; L. Bazzani: la poesia della volontà (2002); La Biblioteca Civica “G. Pieri” dal febbraio 1992 all’ottobre 2000 (2002); Giuseppe Fracassetti nella storia politica e culturale dell’800 (2009); Società e storia nelle fonti documentali della Società Operaia di Mutuo Soccorso “G. Garibaldi” di Porto San Giorgio (2009).
Ultimamente ha prefato la raccolta Ampullae di Robertomaria Siena (2008) ed ha curato: la pubblicazione delle liriche di Francesco Colella Io gabbiano (2008), di cui ha stilato la postfazione; la mostra e il catalogo Angeli del mare (2010). Collaboratore della Galleria “New Art” di San Benedetto del Tronto sino al 2007, attualmente è impegnato con la Galleria “Opus” di Grottammare ed ha presentato le mostre: Improvviso femminino di Henk Jan Kamerbeek, Cecilia Dionisi e Walter Hausa; Loca amoena di Michele Cascella, Hortus conclusus di Adele Giuliana De Matteis e Strappi d’identità di Mimmo Rotella. Compare tra i fondatori dell’Associazione culturale “Rosa dei venti” insieme al Direttore della Galleria Marcello Mongiello.
È anche autore di testi per canzoni. Sul web dal 2009, pubblica i suoi interventi nel giornale on line: www.marchecultura.com.
I suoi libri
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